Primo Poli
(Canicossa 31.10.1938 – Castiglione delle Stiviere 06.03.1974)
Negli anni giovanili, oltre allo studio, pratica l’atletica leggera con buoni risultati nella corsa campestre e partecipa attivamente alla vita parrocchiale come catechista, organista e dirigente dei gruppi della Gioventù Italiana dell’Azione Cattolica (Giac) della quale diventa Presidente diocesano nel 1962. Inoltre segue i corsi del Comitato Civico zonale e partecipa come propagandista ad alcune attività di carattere nazionale.
“Uomo di scuola” a tutto tondo, conseguita l’abilitazione magistrale nel ’58, vince il concorso ed inizia ad insegnare. Contemporaneamente si iscrive alla Facoltà di Pedagogia dell’Università Cattolica dove segue con particolare entusiasmo i corsi per giovani maestri in Italia ed all’estero organizzati dal prof. Vittorino Chizzolini. “Potremmo definire la sua una pedagogia popolare e aristocratica: popolare in quanto maturata nell’incontro con gli alunni più disagiati e nella sintonia raggiunta con loro, con i colleghi, con le famiglie; aristocratica perché basata sullo studio impegnativo condotto a livello universitario” (G. Zapparoli). Negli anni sessanta prende servizio presso il Consorzio provinciale dei Patronati scolastici dove collabora con l’amica Vittorina Gementi, già tutta impegnata nel suo progetto di fondazione della “Casa del Sole”. In questa iniziativa Primo investe energie notevoli di tipo intellettuale ed organizzativo. Aderisce all’Aimc partecipando attivamente alle varie iniziative dell’Associazione dei maestri cattolici. Nel 1968 si laurea con una tesi in Pedagogia Comparativa con il prof. Aldo Agazzi e inizia subito a collaborare con l’università prima a Brescia e poi a Milano. Nello stesso anno si sposa con Maria Rosa Bocchi dalla quale avrà due figlie: Vittoria e Giuliana; testimoni di nozze sono Vittorina Gementi e Vittorino Chizzolini. Nel 1970 viene nominato Direttore didattico del Circolo di Guidizzolo dove introduca, con largo anticipo gli organi collegiali. Nel giugno dello stesso anno viene nominato Presidente diocesano dell’Azione Cattolica dal Vescovo Carlo Ferrari (è il primo presidente dell’AC mantovana dopo il rinnovamento post conciliare). A partire dal 1971 partecipa, con compiti di coordinamento, al gruppo dei Direttori didattici sperimentatori della provincia di Mantova “dove fu prodigo di consigli ai colleghi, poiché credeva nel valore dell’amicizia e della collaborazione, evitando qualunque atteggiamento di distacco e di contrapposizione” (U. Zecchini). A seguito di un incidente stradale muore il 6 marzo 1974. “Lo animava un immenso desiderio di vita … Primo aveva trovato nella fede cristiana l’alimento e lo sbocco di questo suo smisurato desiderio di vita … Primo credeva nella validità dell’Azione Cattolica rinnovata. L’ha fatta sua l’Azione Cattolica, una espressione della sua vita, un modo per donare se stesso, per rispondere all’amore di nostro Signore Gesù Cristo, per esprimerlo ai propri fratelli, per testimoniarlo dovunque”. (dall’omelia del Vescovo Mons. Ferrari al funerale di Primo Poli)